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Breve sinossi

Abboccato, un piccolo imprenditore, ha bisogno di soldi.
Per caso si trova a passare davanti ad un magazzino di mobili antichi e prende contatto con il commerciante generico, il signor Apparente. Quest’ultimo altri non è che un usuraio che presta soldi a tassi altissimi, al servizio di un clan e si serve dell’attività come copertura.
Il povero Abboccato non riuscirà a pagare il debito e per coprirlo alla fine il commerciante gli suggerirà di uccidere la moglie.

La storia prende spunto da una situazione di usura. Essa, narrata con situazioni ora buffe, ora drammatiche e in modo leggero, desidera porre in evidenza, oltre al tema principale, che in ognuno di noi vi è un lato sconosciuto della personalità che non tutti vedono; che, purtroppo, esistono uomini senza coscienza, i quali per avere tutto non badano ai sentimenti altrui. La commedia si conclude con un’incitazione a denunciare i fatti in modo collettivo perché questa è l’unica via per sconfiggere il malaffare.

Alcune considerazioni

I nomi dei personaggi, alcuni, richiamano un po’ il ruolo che occupano nella storia, così…:

Apparente è colui che “appare” , ma in realtà non è quello che è
Abboccato chi cade nel tranello
Joel, la ladra che cerca il gioiello
Tirillà, quella che mio nonno chiamava la “tappinara” e per non far capire di cosa parlasse, diceva “dda pezzu di tirillà…”
Zizza mi richiama alla zizzania, qualcosa che si trama di nascosto

Gli altri sono nomi comuni, che appartengono alla gente comune in quanto sono le vittime di questa crudele realtà.

Un solo personaggio non ha un nome. Un personaggio particolare che ricopre tre ruoli molto importanti per smascherare i lestofanti.
Non ha un nome perché spesso gli eroi non hanno un'identità!